I momenti trascorsi in montagna in compagnia dei nostri soggetti preferiti sono tutti ben incisi nella nostra memoria; le immagini ci aiutano ad evocarne l’intensità; sono la chiave che spalanca le porte dei ricordi, a tutti i dettagli, i profumi, colori, ansie e aspettative che hanno reso unico quell’incontro e che, per un istante ancora, almeno agli occhi nostri, sanno infondere loro ancora la vita.
“Mentre sollevavo la reflex l’ermellino s’era già rintanato tra i massi fuoriuscendo in appena un battito di ciglia qualche metro più a valle. Saltai tra alcune rocce che mi impedivano di seguirlo poi, lo colsi immobile che mi osservava.
Cercai più volte di posizionare il fuoco su quella testolina che non voleva saperne di stare ferma per il tempo di premere uno scatto e mentre l’ansia saliva e le imprecazioni spingevano nella gola strozzate dal fiato, quel diavolo già si allontanava. Eccolo là tra le ancora rosse e ferruginose piante di mirtillo: ritto come un segugio a scrutare le mie mosse…"