Corse di camoscio
2 Settembre 2019Le civette del Gran Bosco
3 Settembre 2019
Ai margini di Pra riond (prato rotondo), là dove a fine maggio una femmina di capriolo aveva dato alla luce, nascosta da un mare di piante di lampone, il suo piccolo, circa due mesi dopo, la ritrovo rincorsa da ben altri pensieri.
Il grosso maschio della valanga è giunto nel tranquillo bosco, dove adesso i lamponi sono rossi e maturi, attratto dall’estro della femmina; schiacciato ai piedi di un grosso masso, ascolto quasi in apnea i soffi e lo scalpiccio dei loro piccoli zoccoli mentre desvrivono percorsi circolari che la fantasia popolare vorrebbe attribuire a fate e sourcier, sino a quando la femmina sfiancata da quel rincorrersi si arresta permettendo finalmente al maschio di coprirla.
Mentre riprendo a respirare le due macchie rosse si stemperano silenziose nel verde del bosco, abbandonandomi con l’incontenibile stupore di aver assistito all’ennesima primitiva cerimonia di questo meraviglioso bosco.